La nostra storia
Il Moletto di Ardenza ha una lunga storia fatta di persone che amano il mare di Livorno
Il Moletto di Ardenza viene costruito tra il 1973 ed il 1974,
ma la sua storia risale al 1930 quando un piccolo gruppo di pescatori aveva trovato riparo per le proprie imbarcazioni in questo tratto di costa.
Nell'insenatura il livello dell’acqua all'epoca era di pochi centimetri, con il fondale di natura argillosa che si rialzava al centro a qualche decina di metri da terra, dove si potevano trovare lombrichi e granchi: ideali da usare come esche
Le origini
La realizzazione dei moli risale al periodo fascista ma furono successivamente ricostruiti dopo la demolizione con le mine operata dalle truppe tedesche nel 1943. Le passerelle originariamente erano su pali in legno che alla prima libecciata venivano divelte e ricostruite pazientemente dai frequentatori del posto. Con il passare del tempo aumentarono le barche ormeggiate e fu necessario dotarsi di una migliore organizzazione degli spazi, dove ognuno dava il suo contributo per gestire le varie attività tipiche di un piccolo approdo.
Una piccola baracca serviva da ricovero attrezzi e luogo dove ripararsi da un improvviso temporale. L'attuale piano in cemento dove sorge la sede del Circolo del Moletto di Ardenza fu un’opera autofinanziata dove ognuno aveva un compito: chi si occupava della raccolta dei fondi (una vera e propria colletta tra i negozi del quartiere), chi si occupava di contrattare il costo del cemento, chi della ricerca delle macerie di riempimento ed infine chi operava sul posto come muratore. Il problema del fondale basso fu risolto con il dragaggio superando anche l'ostacolo di una roccia che si trovava al centro dell’insenatura e che fu demolita con un cilindro in battuta. I resti delle rocce sono visibili tutt'ora nelle acque adiacenti il molo sud.